LA LINGUA ITALIANA: UN IDIOMA ANTICO CHE SI ARRICCHISCE OGNI ANNO DI NEOLOGISMI |
L'Italo Americano, luglio 2002 |
Roma - "Ho chattato tutto il giorno per cercare un farmaco killer che ha scatenato risarcimenti record, ma il mio pc è andato in tilt e l'ho dovuto risettare. Poi ho risposto ad alcune domande sulla fine del baby boom e l'esplosione della fivetteria (studio medico nel quale si pratica la fecondazione in vitro con transferimento dell'embrione). Ora ti lascio per andare ad un chocoparty in un locale molto trendy: un vero e proprio vippaio".
La lingua italiana è anche questo, un miscuglio di neologismi e forestierismi talvolta difficili da digerire, ma presenti nel linguaggio comune, come trapattonizzare, mobbizzare, killerare, gadgetteria, casalinghizzare, genitorialità, spottone, vamposo; nelle vetture è spuntato il vano marsupiato, gli Azzurri sono stati colpiti dalla nikefobia, la paura di vincere, e i nostri giovani sono affetti dalla sindrome da nido.
A studiare l'evoluzione del lessico italiano ci penserà ora l'Osservatorio Neologico della Lingua Italiana (ONLI), coordinato da Giovanni Adamo, linguista e ricercatore del CNR e da Valeria Della Valle, docente di linguistica italiana all'Università di Roma La Sapienza in collaborazione con l'Istituto per il lessico intellettuale europeo e storia delle idee del CNR, diretto da Tullio Gregory. "Il nostro lessico intellettuale - spiega Giovanni Adamo - è effettivamento molto vivo e reattivo, perchè assorbe moltissimi termini nuovi dalla politica, dalla scienza o dal giornalismo. Pensiamo alla genomica, o a parole quali aennino (appartiene ad Alleanza Nazionale), pippino (da Ppi), o udierrino (da Udr) ai derivati di Tangentopoli, inventato da Pietro Colaprico di "Repubblica", come concorsopoli, premiopoli, assentopoli, affittopoli, ecc. Ci sono poi i dipietrizzati, seguaci del famoso magistrato, e margheritici o margheriti, fulminati da Rutelli. Certo, molte espressioni si rivelano effimere e di breve durata: il nostro compito è proprio quello di registrare e verificare quei neologismi che appaiono in grado di affermarsi nella lingua d'uso".
Il materiale raccolto - sino ad oggi sono 5.000 parole nuove - viene registrato in una banca dati, che ha raggiunto attualmente 10.000 contesti giornalistici, dove i neologismi sono classiciati per temi e analizzati in base alle caratteristiche morfologiche, didattiche e semantiche: un lungo elenco di forestierismi, tecnicismi e neologismi d'autore che non compaiono nei più importanti vocabolari in circolazione, quali il Treccani di Aldo Duro e il Grande Dizionario Utet di Tullio De Mauro.
"I termini più recenti che abbiamo classificato - osserva Valeria Della Valle - sono girotondino, giottino e antigiottino, eattlino, e addirittura nannista, dal regista di Palombella Rossa, a conferma della continua capacità della lingua di produrre nuove parole capaci di esprimere realtà sociali emergenti".
L'Italo Americano is a weekly newspaper serving the Italian-American community of Los Angeles area since 1908. |
INDICE DEGLI ARTICOLI