NATURA E CULTURA NEL PARCO D'ABRUZZO NEL CUORE DELL'APPENNINO CENTRALE |
(9Colonne, ottobre 2001) |
L'AQUILA - Nel cuore dell'Appennino centrale si trova una delle più belle regioni d'Italia: l'Abruzzo, conosciuto soprattutto per il patrimonio floro-faunistico del Parco Nazionale, uno dei territori protetti più importanti ed antichi d'Europa. Il Parco è nato con lo scopo originario di tutelare l'orso marsicano, il camoscio, il lupo appenninico e l'aquila reale, ma in poco tempo si è affermato in tutto il mondo come modello per la difesa dell'ambiente e per la protezione della natura in tutte le sue forme. Gli ampi spazi di foreste, pascoli, vallate e radure, irrorati da copiose sorgenti, custodiscono, infatti, una ricchezza naturalistica d'incomparabile valore.
Il Parco, istituito nel 1923, ha un'estensione di 50.000 ettari (oltre a 100.000 ettari di Area Contigua esterna) ed abbraccia tre regioni centrali della Penisola, oltre l'Abruzzo, quindi, anche il Lazio e il Molise. Esso si estende in tre province (L'Aquila, Frosinone e Isernia) e venticinque comuni, e comprende ben cinque aree geografiche: l'Alto Sangro, la Marsica Fucense e la Valle Peligna in Abruzzo; la Valle di Comino nel Lazio e le Mainarde in Molise.
Grazie alla sua estensione e alla diversità d'itinerari possibili, il Parco nazionale d'Abruzzo offre molteplici occasioni di vivere appieno il rapporto genuino e sincero con la natura, con gli animali, la cultura e i diversi ambienti che lo caratterizzano. Le strade di fondovalle, le piste e i sentieri ben curati (tutti chiusi al traffico motorizzato) permettono, inoltre, di raggiungere senza pericoli anche i più emozionanti e di godere appieno l'accoglienza offerta dalla natura. Presentano un panorama delle principali attività cui partecipare: visite e attività presso gli speciali centri del parco, musei, uffici di zona, giardini botanici, aree faunistiche, laboratori ecologici, centri multilingue, "Teatrino della natura"; passeggiate lungo i Sentieri Natura; camminate fatte a piedi o in bicicletta; passeggiate a dorso di mulo; gite a cavallo; escursioni con gli sci da fondo; visite guidate; percorsi d'interpretazione; programmi speciali di volontariato; campi ecologici e orientati; corsi di formazione; proiezioni commentate e multivisioni.
Insomma, ogni amante della natura può, in base alle proprie preferenze, trovare nel Parco ciò che desidera. Panorami meravigliosi, natura incontaminata, foreste e animali protetti offrono, quindi, una vera vacanza "disintossicante", che fa assaporare fino in fondo la gioia di vivere all'aria aperta.
Questo è tutto ciò che attende il visitatore. L'ingresso è libero e gratuito (nei periodi estivi che sono maggiormente affollati, è preferibile per le comitive o per gruppi superiori a venti persone prenotare in anticipo prendendo contatto con gli uffici di zona del parco) e grazie al clima mite e temperato si possono visitare le meraviglie del parco in ogni periodo dell'anno. Anche la stagione invernale, infatti, si presta a visite molto accoglienti, sia per chi ama lo sci escursionistico e lo sci alpinismo, sia per chi preferisce percorrere a piedi i fondovalle. Nel cuore del Parco nazionale d'Abruzzo si trova Pescasseroli, un paese caratteristico circondato dal verde dei faggi e delle pinete. L'origine del nome deriva - come ha spiegato il filosofo Benedetto Croce, nativo del luogo - da "Pesculum as Sarolum" (pietra sul fiume Sangro). L'anima della cittadina è rappresentata dalla chiesa dei Ss. Pietro e Palo, ma consigliamo invece di visitare la casa natale di Benedetto Croce, il Palazzo Sipari.
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