È GRATIS-MANIA, PER TELEFONO, BENZINA, WEB. PAGA LA PUBBLICITÀ |
ROMA, gennaio 2001 - Ascolti lo spot e telefoni gratis, giri con l'auto sponsorizzata e il pieno lo paga lo sponsor, guardi il banner pubblicitario sul computer e 'incassi' minuti di navigazione gratuita. È la 'gratis-mania' che ormai è sbarcata a pieno titolo anche in Italia, dopo aver impazzito per anni negli States, e va dilagando in tutti i settori di consumo, soprattutto quelli legati alle nuove tecnologie.
L'anno scorso, importando un'esperienza già largamente sperimentata negli Stati Uniti, una società italiana ha lanciato il telefono gratis. Subito dopo è stata la volta del free Internet con diverse offerte che permettevano di rimanere connessi gratuitamente ricevendo sul proprio personal dei banner pubblicitari. E Internet sembra ormai essere diventato il luogo dove il fenomeno ha attecchito meglio: 'gratis' e 'free', oltre a 'sex', sono, infatti, tra le parole più diffuse tanto che alcuni siti si sono specializzati proprio nella ricerca di tutto quello che si può ottenere in rete senza sborsare una lira. Poi i cellulari: si riceve il 'messaggino' pubblicitario e si telefona gratis. E ora tocca alla benzina pagata dallo sponsor.
Ecco un breve elenco di beni e servizi che si possono 'comprare' ascoltando, leggendo o diffondendo pubblicità.
Telefono di Casa. Ci si abbona alla società che gestisce il servizio di telefonate gratis (Gratistel). L'abbonamento è chiaramente gratuito e consente, dopo aver ascoltato un breve messaggio pubblicitario, di far accreditare la telefonata allo sponsor. Si guadagnano 2 minuti all'apparecchio ogni 10 secondi di spot ascoltati.
Telefono Cellulare. Il servizio per telefonare senza pagare dal telefonino è offerto dalla SMScash che già all'avvio la scorsa estate del servizio segnalava oltre 60.000 utenti registrati sul sito www.smscash.it e su schede cartacee in 10 giorni; oltre 40.000 contatti quotidiani a testimonianza dell'interesse degli utenti.
Telefono Pubblico. Telecom Italia lancia 'Digito', una sorta di concorso a premi: se si accetta di ascoltare 15 secondi di pubblicità prima di effettuare la chiamata si possono vincere 2 minuti di conversazione gratis. Nelle cabine abilitate il display del telefono indicherà al cliente che da quell'apparecchio è possibile vincere due minuti di telefonata gratis, indipendentemente dal tipo di chiamata. Una volta inserita la scheda e digitato il numero, l'utente ascolterà uno spot di 15 secondi e il display visualizzerà il messaggio pubblicitario. Al termine dello spot una scritta sul display indicherà se l'utente ha vinto o no due minuti di telefonata.
Auto. Chi sottoscrive un Mutuo Casa "banca 121" di almeno 300 milioni ha in regalo una Smart. È la nuova formula di finanziamento lanciata quest'estate dalla Banca del Salento grazie ad un accordo con la Mercedes Benz Italia. La piccola city car è personalizzata con i colori di banca 121.
Benzina. La società ravennate Time Advertising Communication affitta spazi pubblicitari sulle auto dei privati e in cambio offre buoni benzina: 40.000 lire al mese di buoni per il lunotto e 100.000 lire se si accetta la pubblicità su tutta la fiancata dell'auto.
Internet. Accesso alla rete, domini ma anche piccoli negozi virtuali, musica, fax, messaggi Sms: per tutto questo la rete è ormai una risorsa gratuita. Tra le ultime iniziative da segnalare quella di Blu: se si acquista un telefonino Gprs I servizi Internet e Wap saranno gratuiti a condizione di non superare I 200 MB mensili. Anche le consulenze on line sono gratuite come nel caso del sito che offre risposte gratuite ai quesiti legali. Si tratta del secondo servizio della società Soloinrete che offre già un servizio gratuito di risposte su tecnologie e Internet.
E ormai, oltre le consulenze di avvocati, psicologi, maghi o professionisti di ogni sorta, non si contano più i servizi gratuiti: libri, fotografie e musica. Proprio quest'ultima, che ormai viaggia gratis su Internet attraverso Napster, ha conquistato gli onori delle cronache per la recente battaglia legale che ha visto opposte Napster e le case discografiche USA, poco inclini a considerare la musica che producono a suon di dollari come un bene gratuito. Soprattutto considerato che, quello che ormai viene conosciuto come 'l'effetto Napster' insieme alla pirateria musicale, costerà alle case discografiche 3,1 miliardi di dollari (circa 6.800 miliardi di lire) in perdite finanziarie annuali.
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